Differenze e consigli sui vari tipi di parquet
26 novembre 2018 - Approfondimenti
Questo articolo mira a fare luce sulla confusione generata dall'eccesso di offerta e di prezzi di pavimenti in legno presenti sul mercato del parquet. Ma premettiamo subito che è impossibile essere esaustivi per cui cogliete qualche spunto e rivolgetevi al nostro staff per le domande specifiche che dovessero nascere durante la lettura dell'articolo.
Ci sono tanti tipi di parquet, dai classici lamparquet, chiamati da tanti anche palche o palchetti, ai maxi formati di plance in legno prefinito. Esistono parquet massello composti da singoli elementi al 100% vero legno di essenza, e i parquet supportati che possono avere due o tre strati.
- I rovere due strati sono normalmente supportati da multistrato di betulla, che nel migliore dei casi è di tipo fenolico, ossia con colle che emettono il minimo quantitativo possibile di formaldeide.
- I tre strati possono essere economici con supporto in piccoli listelli trasversali di abete ultima scelta e retro pioppo, oppure pavimenti in legno supportati in essenza, ossia nel caso del rovere (per dirne uno molto comune): rovere come primo strato, poi uno strato intermedio sempre in rovere ma composto da lamelle incollate ortogonali rispetto la lamella superiore, e infine sul retro una compensazione sempre in rovere ma di scelta inferiore. Ci sono anche strutture di parquet a tre strati con rovere sopra e sotto che al centro hanno il multistrato di betulla.
- Infine ci sono i parquet prefiniti 3 strip, ossia grandi plance prefinite verniciate costituite da un supporto (normalmente in abete, data la bassa qualità economica del prodotto) e sopra tanti settori di rovere di piccole dimensione posati a correre, ossia sfalsati.
Da non dimenticare i parquet dedicati alla posa flottante con il da-te.
Il formato fa la differenza
La forma del legno può essere rettangolare e chiamarsi doga, ma richiamare anche il gusto dei pavimenti francesi o di memoria prussiana quando le lamine di legno venivano tagliate a spina ungherese (con spigoli a 30/60 gradi) o a spina francese (taglio a 45°) per una posa elegante e senza tempo. Le spine di legno o doghe spinate spesso venivano montate solo a centro sala, e tutto intorno dei listoncini montati a correre, o montati paralleli sul perimetro della stanza, costituostituendo in questo modo la così detta "fascia bindello".
Il parquet a spina o la doga prefinita maxiplancia sono solo due dei tanti formati che può avere un pavimento in legno.
Da non dimenticare i parquet vintage che fanno molto anni '70 cosiddetti "industriali", ossia composti da tanti piccoli settori larghi un paio di centimetri e lunghi da 15 a 25 cm che si usavano per la loro resistenza nelle palestre o nei locali pubblici. Oggi vanno molto di moda i parquet industriali anche per uso domestico.
Infine ci sono lussuosi pavimenti in legno e parquet molto costosi costituiti da quadrotte articolate in disegni dai meravigliosi effetti tridimensionali che fanno sembrare il parquet una scultura nel massello.
Da non dimenticare i pavimenti più virtuosi e artigianali creati da veri artisti del legno: i mosaici, spesso costruiti pezzo a pezzo utilizzando essenze e legni diversi.
Differenze tra le varie essenze di parquet
I legni usati per i parquet si differenziano molto, e danno risultati diversi non solo a seconda del formato, ma soprattutto a seconda del tipo di legno, ossia l'essenza della pianta da cui derivano.
- Un grande classico è il rovere, che ha capacità camaleontiche e si presta a ogni tipo di lavorazione e dimensione e a una grande personalizzazione nel trattamento e nel colore.
- Sono ancora molto utilizzati il noce nazionale o quello americano detto anche "noce canaletto", o il Larice di provenienza est Euopea o Russa, così come il fascinoso legno asiatico di Teak.
- In passato erano i legni africani a fare da padroni: doussié, afrormosia, il nobile wengé ormai rarissimo, iroko, koumarù.
- Anche i legni di origine Sud Americana come il Cabreuva e l'ipé-lapacho avevano largo impiego, quest'ultimo soprattutto all'esterno per la copertura di terrazzamenti o esterni da piscina.
Ogni legno che non sia il rovere non ha motivo di essere colorato e tinto, perchè contiene nella sua essenza il colore più bello che possa esprimere: per questo motivo sono quasi sempre naturalizzati con vernici trasparenti o olii naturali. Le loro sfumature vanno dal bruno al biondo, dal nero al rosso.
Alcuni tra voi, a questo punto, potranno lamentare in questo testo piuttosto basilare l'assenza di tanti legni (impossibile elencarli tutti!) che non ho citato, tra cui ci teniamo a ricordare: il ciliegio e l'ulivo, o l'acero, il frassino (tanto impiegato sulle superfici sportive come campi da basket) e il faggio.
Per approfondire il discorso vi invitiamo a contattarci via mail scrivendo a info@parquetsartoriale.it, perchè entrando in questo campo specifico si aprono capitoli lunghissimi, e saremo lieti di approfondire in base alle vostre domande e richieste.
Da finire o prefiniti?
Si possono fare buoni affari comprando masselli grezzi di essenze poco ricercate in questo periodo, ma fate attenzione: il costo della loro posa, soprattutto se il formato è piccolo o particolare come per un parquet spinato, sarà molto superiore rispetto alla posa di un pavimento in legno prefinito di grandi dimensioni che va solo incollato a terra o posato flottante, in questo secondo caso con grande risparmio di tempo e di denaro per la colla.
I parquet grezzi da prefinire dopo la posa necessitano di stuccatura, carteggiatura e infine di verniciatura sul posto con costi che variano dai 25/30 euro al mq + IVA per le pose più semplici di doghe di grandi dimensioni ma grezze, ai 45/60 euro al mq + IVA per gli spinati con fascia bindello.
Inoltre il prezzo varia anche da zona a zona in Italia, e dipende da quali prodotti fa uso il posatore: colle, stucchi e vernici di alto livello tecnico e prestazioni, nonchè alta resa e biocompatibilità garantita e certificata, avranno un costo sicuramente superiore rispetto a prodotti commerciali low cost.
Se parliamo di prefiniti è il campo specifico di nostra competenza, per cui vi invitiamo a farci visita nello show room di Pesaro sito in Strada dei Colli, 30 (su appuntamento chiamando il 335 5957179) o a richiedere una nostra campionatura o una consulenza dedicata al vostro gusto specifico.
Differenze e consigli
Quali sono le differenze principali tra tutte le possibilità sopra descritte?
Il gusto estetico non va mai consigliato, in quanto ognuno ha il proprio. Il nostro compito è di mostrarvi e spiegarvi ogni opportunità nel campo dei pavimenti in legno, farvi toccare con mano le varie essenze e vedere tutte le finiture di cui siamo capaci, e poi lasciare che siate voi a guidarci verso la scelta più consona al budget che dedicherete al vostro parquet o al legno che riterrete più in armonia con i vostri desideri. Il prezzo è spesso un elemento dominante, ma non lasciate che una errata percezione delle nozioni sui parquet, o una scarsa spiegazione da parte di chi ve li vende faccia propendere per un ripiego.
Considerate pure lo staff Parquet Sartoriale come un consulente gratuito, per un confronto in più, e avrete informazioni date con passione e competenza, qualunque sia la vostra decisione.
CONTATTACI per un preventivo sul tuo nuovo pavimento in legno!
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